In un tempo non molto lontano c’era una ragazza misteriosa che voleva andarsene, se ne voleva andare perché non ce la faceva più con la sua famiglia che l’aveva sempre criticata e che non ha mai creduto veramente in lei. Era stanca di tutto questo, si sentiva vuota, come se la sua vita non avesse né un senso né un significato preciso. Voleva cambiare le cose e voleva cambiarsi.
Così un magico giorno arrivò una lettera dove c’era scritto che si poteva andare una settimana in Croazia a fare del volontariato presso degli amici che erano già venuti in paese. La giovane ragazza pensò subito che era una grande idea, proprio quello che ci voleva: andarsene di casa per un po’ era decisamente una bella cosa che poteva aiutarla a ritrovare se stessa e quella pace interiore che non aveva mai avuto, magari anche a perdonare quel ragazzo che l’aveva fatta tanto soffrire e anche ritrovare quella fede in Dio che piano piano la stava abbandonando.
Era tutto pronto per la partenza e la felicità era tanta, ma proprio prima di mettersi in viaggio, ecco che appaiono nella mente della nostra ragazza misteriosa mille pensieri e mille dubbi: e se non mi dovesse piacere? E se lì la gente non mi accetta per quella che sono? Certo sono già abituata a non avere grandi amicizie, però mi dispiacerebbe non essere capita anche lì…
Per tutto il viaggio non ha fatto altro che pensare a questo, ovviamente davanti agli altri non poteva farsi vedere così preoccupata quindi decise di provare ad accantonare tutto e di godersi questa “vacanza”, magari era anche un buon modo per avvicinarsi ai giovani del paese che in certo senso non l’hanno mai fatta sentire parte di una comunità giovanile. Magari era anche colpa sua che per paura di non essere accettata aveva alzato una barriera e faceva vedere solo il lato peggiore di lei.
Dopo quasi otto ore di viaggio (ovviamente ci siamo persi per strada) siamo arrivati a destinazione, ci siamo stabiliti nelle camere e dopo che tutti sono andati a dormire (erano già le 5 del mattino) la ragazza non riusciva a prendere sonno quindi se ne stava sul balcone della sua camera che dava sul mare ad ammirare le stelle e la luna che si riflettevano su quella superficie blu scura e danzavano al tempo delle onde, avanti e indietro, come delle bellissime modelle che sfilano. Tutto ciò lo faceva ogni notte, ovviamente dopo che tutti sono andati a dormire e quando il giorno dopo le chiedevano cosa avesse fatto rispondeva di aver dormito. Non poteva certo dire che era stata i piedi tutta notte a pensare e ripensare e riflettere su tutto e a pregare soprattutto, di sicuro l’avrebbero persa in giro per com’è fatta e per i suoi comportamenti molto strani.
E’ stata una settimana spettacolare, vissuta con tutta l’intensità possibile. Non credeva che fosse così, ma aiutare tutte quelle persone l’hanno fatta come ritornare a vivere, vedere i loro sorrisi le mettevano in corpo una gioia immensa.
Quando è stata ora di ritornare a casa per la ragazza misteriosa è stato un vero e proprio dramma. Non voleva andarsene, finalmente ha trovato un posto dove si è sentita accettata anche per la sua diversità senza essere giudicata male ed essere solo una semplice persona disposta a dare la vita per aiutare gli altri in qualsiasi momento e in qualsiasi modo.
Durante il viaggio di rientro pensò a tutte quelle domande e tutti i pensieri che aveva prima di arrivare e capì di aver trovato le risposte a tutto o quasi. Quel ragazzo che l’ha fatta tanto soffrire non merita il suo odio, no, merita il suo perdono, perché se perdoni vivi meglio con te stesso. Quella fede in Dio è ritornata e più forte di prima. E per quel che riguarda la sua famiglia, beh… c’è ancora tanta strada da fare; ci sono degli alti (molto pochi) e dei bassi (molto frequenti). Ma cosa ci può fare la giovane ragazza, non può pretendere di cambiare tutto in una sola settimana, ha ancora tutta la vita la davanti.
È riuscita a maturare tanto e a capire moltissime cose e tutto questo lo deve a loro: “i giovani volontari della Croazia” come li chiama lei. L’hanno aiutata e per questo ne è davvero riconoscente. Adesso è anche più tranquilla dentro…
Credo che alla fine di questo racconto, anzi raccontino, visto che non è lungo si possa svelare l’identità di questa ragazza anche se credo che abbiate già capito… la giovane ragazza misteriosa sono proprio io!
Non smetterò mai di ringraziarvi per tutto.. Vi porterò sempre nel mio cuore.. Vi voglio bene!!!
Virginia
PS. A tutti voi cari amici questa piccola e semplice poesia io dedico, affinchè vi possa aiutare nei momenti difficili. Sappiate che ovunque sarò vi penserò sempre e vi terrò in eterno nel mio cuore. Baci. Vi voglio bene!
“…E’ come il vento… non lo vedo,
ma lo percepisco…
Riesco a percepire:
la gioia…
la tristezza…
l’amicizia…
il dolore…
ma soprattutto l’amore…
E’ proprio questo il motore che fa funzionare tutto…
senza l’amore non c’è la spensieratezza, la libertà… ma soprattutto la vita…
Aprite il cuore all’amore e vedrete che vi parlerà e guiderà sempre…”
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